HOME

Nelle mie ventennali pubblicazioni sull’argomento ho cercato di rappresentare il ‘fenomeno’ Libera Muratoria in maniera seria e documentale, fornendo le giuste e corrette informazioni, e combattendo la costante sottovalutazione del fenomeno presente in scritti e articoli anche di blasonati autori, che con superficialità, hanno spesso considerato quello liberomuratorio un argomento di serie B, e conseguentemente non degno del giusto approfondimento, sintomo questo di un pericoloso ed italico lassismo culturale.

Legato infatti esclusivamente alle note vicende della Loggia P2 e oggetto dei secolari attacchi e delegittimazioni della Chiesa Cattolica, le Istituzioni libromuratorie, ed i suoi appartenenti, sono stati per secoli vittime di invettive e offese, supportate da attacchi gratuiti e diffamatori, formando nell’immaginario collettivo dell’italiano medio un’immagine falsata e inquietante della Libera Muratoria. 

L’assegnazione di un Premio Letterario ad un volume sulla Libera Muratoria (oltretutto scritto da un Gran Maestro…) è segno che qualcosa nel mondo culturale italiano sta cambiando, e ripaga ampiamente degli sforzi da me compiuti per dare la dignità che merita al movimento liberomuratorio nazionale e internazionale.

Per chi, come me, non crede alla casualità (ma alla junghiana ‘sincronicità’…), segnalo che il Premio mi è stato conferito a pochi metri dall’abitazione del poeta e giurista Tommaso Crudeli, massimo rappresentante del ‘libero pensiero’, che fu martire dell’Inquisizione per la sua appartenenza alla Libera Muratoria, e per questo accusato da Padre Ambrogio Ambrogi di “errori in materia di fede e religione”, e conseguentemente “sospetto di eresia”. 

Ho citato più volte Tommaso Crudeli nei miei scritti, ed è a lui che dedico idealmente questo Premio Letterario.